TERAMO – "I fatti sono in corso di accertamento, quindi, non ci possono essere conseguenze politiche. Ci potranno essere se i fatti accerteranno che le persone coinvolte sono colpevoli". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Gianni Chiodi a proposito dell’inchiesta della procura di Pescara che ha portato, la settimana scorsa, all’arresto dell’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni e dell’imprenditore Rodolfo Di Zio. "Sarebbe scorretto, oltre che non dignitoso, – ha aggiunto Chiodi – prendere iniziative nel momento in cui le persone sono ancora innocenti". A tale proposito, il presidente ha definito "non corretto" l’atteggiamento dell’opposizione che, pur riconoscendo che si è ancora in una fase di indagini, "pretende delle conseguenze politiche". "Le conseguenze politiche – ha ribadito Chiodi – ci saranno quando i fatti saranno accertati e quando le persone saranno state ritenute colpevoli, se sono colpevoli".
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