Sanità, per la Cisl la Regione deve procedere chiedendo consensi

TERAMO – "Il Governo regionale non vuole il consenso sui grandi problemi che investono l’Abruzzo, dalla sanità, alla ricostruzione dell’Aquila, alla riforma delle strutture regionali, alle politiche per la ripresa dello sviluppo industriale, alla moralizzazione delle istituzioni".
E’ quanto dichiara il segretario della Funzione Pubblica della Cisl Abruzzo, Vincenzo
Traniello, annunciando "una forte azione di contrasto dopo un discussione all’interno della Cisl e con Cgil, Uil e Ugl per una mobilitazione degli abruzzesi". "In materia di riordino della sanità – dichiara Traniello – il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha assunto l’impegno, sottoscrivendo un accordo con i sindacati, di aprire a settembre una serie di incontri-confronti su argomenti specifici della riforma della struttura sanitaria e sul piano operativo 2010. "A ottobre, senza aver consultato nessuno, neanche i consiglieri regionali – dice il segretario della Cisl – ha trasmesso al Governo nazionale le linee guida del piano operativo sanitario regionale. Ha mancato di parola e non vale la scusa di aver agito come Commissario e non come Presidente". La Cisl, prosegue Traniello, "è cosciente che la riforma sanitaria è indispensabile e urgente, ma ha bisogno di consensi". Da tempo la Cisl, ricorda il segretario generale Funzione Pubblica, "chiede l’apertura di un tavolo permanente di confronto, senza aver avuto risposta. Al decisionismo commissariale di Chiodi si sono associati i manager delle Asl, che hanno adottato i piani di fabbisogno aziendale senza alcun confronto con i sindacati".