TERAMO – Sul polverone mediatico sollevato sull’Università di Teramo a causa della “lezione revisionista” del professor Moffa è intervenuto il rettore dell’ateneo, la professoressa Rita Tranquilli Leali che in una nota prende le distanze da quanto accaduto. «Come rappresentante dell’ateneo di Teramo e come docente, insieme ai Presidi di Facoltà, esprimo con fermezza il più totale distacco dalle affermazioni del professor Moffa. Come persona, sono pervasa da sentimenti di profondo dissenso e disagio morale”. Per il rettore le posizioni esternate da Moffa, “non possono trovare giustificazione nel principio costituzionale della libertà di insegnamento”. In conseguenza di ciò il senato accademico, martedì prossimo, valuterà il comportamento del docente e assumerà le decisioni che riterrà opportune, sia in ordine al coordinamento del master, sia allo stesso professor Moffa.“Sento il dovere di sottolineare – ha precisato ancora il rettore – al fine di garantire la piena coerenza dell’insegnamento con i valori affermati nel nostro ateneo, che il Senato Accademico, nella seduta dell’8 ottobre 2009, nell’esaminare la proposta di attivazione del Master “Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente” aveva deliberato di dare mandato alla stessa Facoltà di Scienze Politiche di porre in essere ogni possibile cautela affinché fossero correttamente perseguiti gli obiettivi formativi e gestionali del Master in questione.
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