Università, nominata una commissione chiamata a esprimersi sul "caso Moffa"

TERAMO – Mai più una nuova edizione del master “Enrico Mattei in Medio Oriente” e una commissione incaricata a esprimersi sul comportamento del professor Moffa. E’ l’orientamento emerso dal Senato accademico dell’Università di Teramo, riunitosi ieri dopo la vicenda della lezione “revisionista” del docente Claudio Moffa, coordinatore del master in questione. “Il senato accademico si fa interprete del grave disagio che si è manifestato tra i docenti e i discenti dell’ateneo in relazione all’attività didattica del Master “Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente” – si legge in una nota diffusa dall’ateneo – e ritiene inaccettabile qualsiasi iniziativa volta a riconoscere legittimità alle tesi negazioniste mediante l’uso fazioso e parziale delle fonti senza alcun rigore metodologico. Ritiene di dover condannare la mancata accettazione di verità storiche indiscutibili, rifiutando parametri condivisi dalla comunità scientifica, ponendosi così al di fuori del dibattito storiografico”. Sulla vicenda l’organo accademico delibera la nomina di una Commissione incaricata di verificare e di valutare il comportamento del professor Moffa nello svolgimento della lezione tenuta il 25 settembre scorso al fine di determinare l’eventuale adozione di provvedimenti. Il senato, unanime, ha invitato infine con fermezza la Facoltà di Scienze Politiche “a valutare la possibilità di non attivare il Master “Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente” nell’anno accademico 2010/2011”.