TERAMO – E’ tornata la paura nell’Alta Valle dell’Aterno, interessata nella notte scorsa e nella giornata odierna da ben otto scosse di terremoto di intensita’ variabile, ma con punte anche di 3.1 e 3.3 di magnitudo. I sismografi dell’Ingv hanno registrato l’intenso sciame sismico nella zona di confine tra Abruzzo e Lazio, quindi, con epicentro Borbona e Posta nel Reatino, Montereale, Capitignano, Barete nell’Aquilano. Non sono stati rilevati danni a cose ne’ problemi a persone. Il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, segue costantemente l’evolversi di questa nuova sequenza tellurica. Il Commissario e’ in contatto col Dipartimento della Protezione civile nazionale ed uomini e mezzi della Protezione civile regionale sono pronti ad intervenire per qualsiasi tipo di problema possa insorgere tra la popolazione. Il Commissario Chiodi fa sapere che si tratta dello stesso sciame che, pur concedendo dei periodi di tregua, e’ in movimento nella zona dall’inizio dell’estate, e sul quale mai si e’ allentata l’attenzione. Chiodi afferma che si tratta dello stesso sciame che, pur concedendo dei periodi di tregua, è in movimento nella zona dall’inizio dell’estate, e sul quale mai si è allentata l’attenzione. "La preoccupazione è comprensibile – spiega il Commissario – ma anche se c’è stata una recrudescenza di scosse, la situazione è continuamente monitorata e la Sala operativa della Protezione civile è attiva h24 per ogni evenienza"
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