Residenze per anziani, Ruffini denuncia ritardi a Teramo e Giulianova

TERAMO – Ritardi nell’apertura delle Residenze per Anziani (Rsa) di Teramo e Giulianova. Ruffini presenta un’interpellanza al Presidente Chiod per sapere quali azioni la Giunta regionale intende avviare affinchesi arrivi ad una soluzione in questa direzione. Il consigliere regionale del Pd ricorda come sia lo stesso Piano Industriale della Asl di Teramo valido per il biennio 2009/2010 a prevedere lo svolgimento di un’apposita gara per la gestione di una nuova Rsa a Teramo ed una a Giulianova. “Ma finora la situazione è rimasta ferma al palo – dice Ruffini – attualmente la Asl di Teramo dispone di una sola Rsa psichiatrica a Teramo (40 posti presso ex sanatorio ) di una Rsa per anziani a Castilenti (40 posti letto) oltre ad una convenzione con una struttura privata per 30 posti letto di Rsa per anziani a Giulianova. Troppo poco per una Provincia con oltre 300 mila abitanti ed un elevato numero di anziani”. Ruffini sostiene che aprire una nuova Rsa è necessario per la Asl di Teramo per alleggerire la pressione sui reparti di geriatria e medicina dove gli anziani rimangono mediamente 20 giorni in ospedale. “Le strutture finora presenti nella provincia di Teramo sono colme di richieste e le liste di attesa per gli anziani sono sempre più lunghe e vanno ad appesantire il costo dell’ospedalizzazione – dice ancora Ruffini – inoltre l’impossibilità di garantire tutte le richieste dalle attuali Rsa comporta inevitabilmente una mobilità passiva verso altre strutture pubblico-private. Una cosa che incide negativamente sul già deficitario bilancio regionale della sanità abruzzese. "Serve un’ adeguata organizzazione del funzionamento delle Rsa, è questo l’obiettivo per il quale si deve convergere per venire  incontro alla crescente domanda dei bisogni sociosanitari degli anziani nell’area  di Teramo e provincia”spiega Ruffini”. Nulla si è fatto, per il consigliere del Pd, sull’organizzazione sociosanitaria del territorio. “Siamo ancora fermi ai progetti di riorganizzazione della rete ospedaliera, dell’apertura delle nuove Rsa promesse da Venturoni, degli ospedali di comunità. Iniziative necessarie che andavano messe in campo prima del Piano Operativo e che temo gli abruzzesi attenderanno ancora per molto. La salute è un diritto di tutti – conclude Ruffini – e gli anziani, data la loro condizione, non possono certo aspettare decenni prima che una struttura apra i battenti".