Di Pietro: «Affidamento al Ruzzo prima della fine dell'anno»

TERAMO – L’assemblea dei soci della Ruzzo Reti ha approvato il nuovo statuto. I sindaci (ne erano presenti 34 su 36) hanno detto sì all’unanimità al nuovo strumento costitutivo, che prevede l’adesione alle modifiche indicate sia dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (Avcp) che dell’Ente d’ambito (Ato). Modifiche necessarie ma si ritiene anche decisive per scongiurare il rischio di un mancato rinnovo dell’affidamento della gestione del servizio idrico al Ruzzo. L’unanimità del voto dei sindaci-soci ha avuto una doppia finalità: da un lato difendere la gestione dell’acqua dal rischio privatizzazione (con ovvie e presumibili ripercussioni sul costo della bolletta), dall’altro un plauso alla gestione del Consiglio di amministrazione del Ruzzo, la cui attività negli ultimi anni è stata indirizzata al recupero del disavanzo, fino all’attivo di bilancio, e agli investimenti per il miglioramento del servizio. Ovviamente è soddisfatto di questo il presidente Giacomo Di Pietro: «Ringrazio i sindaci per la fiducia espressa con questa approvazione al lavoro del Cda. Il nostro impegno non si esaurisce qui – ha aggiunto il presidente -. Forti di questa decisione unanime dell’assemblea lavoreremo per ottenere prima del 31 dicembre l’affidamento in house della gestione del servizio».