Assumono colf e badanti ma non lo sanno

SANT’EGIDIO – Due consulenti del lavoro di Sant’Egidio alla Vibrata sono stati denunciati dai carabinieri con l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in Italia e di falsità ideologica. Secono le accuse, i due avrebbero presentato all’Ufficio stranieri della questura di Teramo oltre un centinaio di istanze per il nulla-osta al rilascio dei permessi di soggiorno per altrettantio cittadini extracomunitari in Italia, utilizzando a loro insaputa le generalità di privati e imprenditori. Negli studi professionali di F.A. 60 anni e F.D.Ri (61) di Civitella del Tronto, a Teramo e Sant’Egidio, i militari dell’Ispettorato del Lavoro e della stazione di Sant’Egidio hanno rinvenuto materiale probatorio riferito proprio alle pratiche presentate. Al momento sono state accertate le falsità di 26 posizioni lavorative per le quali è stato richiesto alla questura l’annullamento dei permessi di soggiorno, mentre si stanno approfondendo la posizione di un altro centinaio di stranieri, che risulterebbero assunti come colf, badanti od operai. Secondo quanto si è appreso, anche attraverso le testimonianze di molti degli stranieri ‘assunti’ che ad una verifica addirittura non conoscevano il nominativo dei loro datore di lavoro, gli extracomunitari per avere l’assistenza nelle pratiche avrebbero sborsato somme tra i 7 e i 10mila euro ciascuno. Tra i datori di lavoro che avrebbe assunto anche fino a tre badanti ci sarebbero anche cittadini indigenti.