Il silenzio sull'università telematica

Il Pd in Consiglio di Teramo parte con un nuovo attacco. Questa volta l’obioettivo non è solo il Comune (anche Provincia e Università) e l’argomento è l’università telematica. Dice Giovanni Cavallari, capogruppo Pd in Consiglio:"Buffa, questa nostra Città. Per una settimana si è fatto un gran parlare dell’approdo a Teramo dell’Università La Sapienza, un colosso che, con un proprio braccio telematico, si sarebbe insediato nel nostro territorio, poi, più nulla". Cavallari ricorda che cosa è successo:" Levate di scudi contro l’apertura di Facoltà gemelle rispetto a quelle dell’Ateneo teramano:  il Sindaco Brucchi annuncia, insieme a tutti i suoi consiglieri, una mobilitazione decisa; scrive lettere al Ministro Gelmini e al Presidente Chiodi, chiama a raccolta anche Catarra e il Rettore Tranquilli Leali, pur di scongiurare quello che viene considerato un danno rilevante non solo per l’Ateneo teramano, ma per l’intero territorio; il Senatore Tancredi annuncia un’interrogazione al Ministro Gelmini per sollecitare interesse alla questione, che viene ritenuta come una dannosa duplicazione delle Facoltà già presenti a Teramo; il Rettore Tranquilli Leali invia lettere alle autorità ministeriali, locali e accademiche per protestare contro l’iniziativa ed evitare l’apertura dei nuovi corsi di laurea. La Consigliera Comunale Alessia De Paulis che da una parte non disconosce l’iniziativa del Sindaco Brucchi nella mobilitazione contro Unitelma, ma dall’altra  resta a fianco (proprio nel senso letterale) del papà, durante la conferenza stampa di sabato scorso che annunciava l’apertura dell’università". E il capogruppo del Pd, visto il silenzio che è sceso sull’intera vicenda si domanda:"Ora, delle due l’una: o qualcuno è impazzito, o quel qualcuno pensa di poter prendere in giro i cittadini Teramani. Il PD si chiede dunque che fine abbiano fatto le lettere, le interrogazioni al Ministro, le cordate col presidente della Provincia e col Rettore dell’Università di Teramo. E’ già acqua passata? Intanto Unitelma ha aperto, i giornali tacciono e le lettere di protesta del centro-destra teramano, probabilmente, si saranno perse nei meandri di Poste Italiane".