"Chiodi risparmi sulla comunicazione e aiuti i disabili"

TERAMO – “Chiodi assegni i fondi della comunicazione istituzionale ai disabili della Regione Abruzzo”. E’ l’appello lanciato dal consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini intervenuto per stigmatizzare e chiedere l’annullamento di due delibere della Giunta Chiodi finalizzate a stanziare 140 mila euro per l’acquisto di attrezzature multimediali l’organizzazione di eventi tematici legati all’attività del Governo regionale nei primi due anni. “L’Abruzzo è nel pieno della crisi, a breve gli abruzzesi avranno un rincaro dei carburanti per ripianare il nuovo debito della sanità regionale gli ospedali stanno chiudendo e molti servizi sociali sono allo stremo – si legge nella nota diffusa da Ruffini – in questo quadro drammatico le spese per la comunicazione istituzionale appaiono eccessive e del tutto inopportune”. Secondo il consigliere del Pd con quei soldi il governo avrebbe potuto assicurare per qualche mese in più l’assistenza scolastica ai disabili o avrebbe potuto evitare la chiusura dell’Anffas di Teramo. “Chi governa ha il diritto ed il dovere di informare i cittadini sulla propria azione amministrativa – aggiunge Ruffini – ma la Regione Abruzzo ha già due Uffici stampa, che potrebbero lavorare in sinergia per una più efficace e mirata comunicazione istituzionale. Il Presidente ed i suoi assessori ottengano già considerazione e spazio dalla stampa che assicura a tutti gli abruzzesi interessati della politica regionale una buona conoscenza dell’attività di governo della giunta Chiodi”. "Il governatore faccia un regalo di Natale ai disabili" è l’appello di Ruffini. "Dopo le parole spese sulla necessità di razionalizzare la spesa, di evitare le “regalie del passato”, di fare fronte comune alle necessità dei più deboli, questa è l’occasione giusta per dimostrare che la politica è ancora in grado di fare le scelte a favore dei bisognosi – conclude Ruffini -.Scelga Chiodi da che parte stare. Il nostro consiglio è che la migliore “pubblicità” per la sua Giunta e per la politica abruzzese sia quella di rinunciare a queste spese “eccessive” in favore dei meno fortunati e degli svantaggiati socialmente.”