Bacini fluviali, la Provincia mette ordine

TERAMO – La Provincia attiva un nuovo strumento di programmazione per la riqualificazione dei bacini fluviali e parte con il “contratto di fiume” sperimentato per la prima volta in Abruzzo dall’assessorato all’Ambiente dell’ente.Si tratta di un nuovo modello di lavoro che mette attorno ad un tavolo tecnici, amministratori e rappresentanti della comunità e che consente di condividere scelte e tempi e modalità di intervento. Un approccio fondato sul consenso e sulla partecipazione che considera il fiume come “un bacino di interesse” attorno al quale costruire progetti di sviluppo. La necessità di trovare un modello più efficace di monitoraggio, salvaguardia e intervento per le aste fluviali, infatti, è emersa con estrema chiarezza nel corso dell’estate quando si sono verificati episodi di inquinamento alla foce del Vibrata e in mare in seguito ai quali la Fee ha sospeso la Bandiera Blu ai Comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro. In quella circostanza si evidenziò la necessità di un maggiore coordinamento fra tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno competenze sul sistema fluviale. Con la promozione di un “Contratto di fiume”, presentato al presidente italiano della Fee, si intende agire su molteplici settori: protezione e tutela degli ambienti naturali, tutela delle acque, difesa del suolo,protezione del rischio idraulico, tutela delle bellezze naturali. L’obiettivo finale è quello di ideare un programma di azioni e attività distribuite nel lungo periodo, che porti nel giro di 5 anni alla definizione di contratti di fiume per i tutti i principali bacini provinciali. Per la Provincia di Teramo sono quattro i bacini considerati: Tordino, Vomano, Vibrata, Salinello. “E’ una innovativa forma di intervento partecipato che riesce a superare le divisioni, le incongruenze, l’accavallamento di competenze e, di conseguenza, l’inefficacia e l’ inefficienza di molte azioni che pure vengono poste in campo – afferma l’assessore Francesco Marconi -. I principi ispiratori dovranno essere la sussidiarietà, il coordinamento tra istituzioni”.