Nessuna scuola sarà soppressa

TERAMO – “Nessuna modifica dell’offerta didattica, dei servizi e degli indirizzi di studio, le riduzioni previste dal dimensionamento scolastico riguardano solo l’assetto amministrativo e burocratico”. La precisazione è del presidente della Provincia, Valter Catarra intervenuto sulle accuse di “scelte politiche” arrivate da Giulianova dove vi sono state numerose prese di posizione per l’accorpamento del “Cerulli” con il “Crocetti”. “Con il nostro Piano, approvato all’unanimità dal Consiglio, chiedevamo delle deroghe e fra queste il mantenimento dell’autonomia del Cerulli a Giulianova e, altro esempio, del polo comprensivo di Bisenti-Arsita. In questi casi, le deroghe non sono state accolte e ciò sulla base di stringenti parametri legislativi applicati dall’Ufficio scolastico regionale. E’ ovvio che come enti locali avremmo preferito mantenere l’autonomia anche in questi istituti ma non bisogna alimentare equivoci: nessuna scuola verrà chiusa, le strutture rimangono quelle e gli indirizzi di studio verranno decisi a febbraio”. Dunque per studenti e famiglie, secondo Catarra, non cambia nulla. “Una dirigenza è stata soppressa anche a Notaresco, il mio Comune – puntualizza ancora il presidente – parlare di scelte politiche è davvero insensato tenuto conto nel 2008 gli accorpamenti più importanti vennero fatti nel capoluogo che oggi è meno interessato proprio perché i tagli ci sono già stati”. “Non bisogna sottovalutare il fatto – chiosa il Presidente – che l’obiettivo della riorganizzazione è quello di liberare delle risorse economiche che dai capitoli amministrativi vengono trasferite a quelli sulla didattica e che l’Ufficio scolastico fa delle scelte e fissa dei paletti che devono essere equanimi per tutta la Regione. E sulla presa di posizione dei genitori sull’accorpamento del Cerulli con il Crocetti è intervenuto in una nota anche il gruppo consiliare di Giulianova "Obiettivo Comune": "Le scuole restano le stesse,le aule restano le stesse, gli alunni sono gli stessi, si può parlare di ‘carnaio’ solo perché c’è una presidenza in meno?". "A noi di Obiettivo Comune preme solo ottimizzare la didattica -conclude il comunicato diffuso dal gruppo consiliare – per questo ci faremo promotori di un confronto nei prossimi giorni con l’assessore Paolo Gatti per recuperare negli anni scolastici avvenire gli indirizzi scolasti perduti, seguendo le regole, cosa che, questo comune non sembra abituato a fare. Non ci stupisce che sulla vicenda non sia intervenuto il consigliere Regionale Ruffini, il quale conoscendo sicuramente meglio del Sindaco Mastromauro le dinamiche della gestione della cosa pubblica e ritenendo questa una battaglia non vincibile, ha preferito non pronunciarsi".