«Il cellulare è da buttare», ma non era vero: risarcita

TERAMO – Compra un costoso cellulare ma dopo alcuni giorni deve portarlo in assistenza: lo riprende dopo due mesi di attesa ma si blocca di nuovo. Trascorre un altro mese e stavolta il centro di assistenza (lo stesso del precedente intervento) sentenzia: «Il cellulare è ossidato, si è sicuramente bagnato». La cliente, una donna teramana, rattristata provvede all’acquisto di un nuovo telefono. Non convinta si rivolge a Federconsumatori di Teramo, che inoltra un reclamo per difetto occulto. Porta a un altro tecnico l’apparato e scopre con grande stupore la mancata ossidazione e soprattutto la riacquistata funzionalità, dopo un semplice aggiornamento del software. Proprio ieri la Federconsumatori è riuscita a ottenere un rimborso per il disagio subito dalla cliente.