Rifondazione boccia i tagli e il piano dei trasporti

TERAMO – Il piano del trasporto pubblico non piace nemmeno a Rifondazione comunista che critica i tagli imposti del Governo, definendoli «l’ennesimo attacco alla parte più debole della popolazione abruzzese, che a causa della crisi economica fa affidamento sul servizio di trasporto pubblico». Per Rifondazione il taglio «inciderà sulla riduzione di corse studentesche (bis) e isolerà quelle aree periferiche come la Gammarana. A fronte di tutto ciò l’assessore  Giorgio Di Giovangiacomo, invita i cittadini a non preoccuparsi e rassicura gli studenti che l’unico sacrificio che loro comporta è quello di “viaggiare più stretti”. Il nostro assessore dimentica che uno dei suoi compiti-doveri è quello di rendere i luoghi pubblici,quali piazze, strade e persino autobus luoghi sicuri atti a garantire l’incolumità di chi ne usufruisce. Provi lui a viaggiare in un autobus stracarico di passeggeri». Prc non he anche per l’assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra: «Mentre si prodiga in tagli e in “ottimizzazioni”, non ha investito alcuna parola o critica seria nei confronti della Sangritana e dei suoi dirigenti i quali pensano bene di creare 32 nuove figure dirigenziali in barba alla crisi economica e in spregio a chi realmente paga i costi della crisi come gli operai, i disoccupati, i precari e i pensionati ossia le fasce sociali più deboli della nostra società». Il Circolo di Teramo di Rifondazione auspica che la fusione tra le società di gestione del trasporto pubblico si faccia al più presto, in moda da diminuire Cda, direttori e altre figure dirigenziali.