CHIETI – Una maxi frode per circa 13 milioni di euro, commessa da una società di Chieti sconosciuta al fisco, che ha operato nel settore movimento terra, costruzione e pavimentazione stradale, costruzione di edifici civili anche per enti pubblici e consorzi, è stata scoperta dalla compagnia della Guardia di Finanza di Chieti, che ha denunciato due persone per distruzione e occultamento di documentazione contabile-amministrativa e per bancarotta fraudolenta: la società è stata dichiarata fallita nel maggio 2010. Le indagini, durate un anno, sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Maria Domenica Ponziani. Nel corso degli accertamenti la Finanza ha scoperto ricavi non dichiarati per circa 7 milioni di euro, costi indeducibili per circa 6 milioni, imponibile proposto a tassazione ai fini Irap per 13 milioni, Iva relativa per circa 1,2 milioni e Iva dovuta per circa 2,4 milioni. La società sottoposta a verifica ha operato in stretto collegamento economico con altre società riconducibili agli stessi soggetti denunciati.
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