Teramo verso il "parco-scuole"

TERAMO – “Prima di chiudere la scuola di via De Albentiis l’amministrazione faccia una riflessione”. L’appello arriva dal consigliere della lista civica “Città di Virtù” Valdo Di Bonaventura che sulla questione presenterà domani un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere un ripensamento sul progetto di alienazione che il Comune intende portare avanti per la struttura. “Teramo si è sempre distinta per essere all’avanguardia nei servizi per l’infanzia – interviene Di Bonaventura – la struttura di via De Albentiis, circondata dai giardini del parco adiacente, rappresenta l’ambiente ideale per la crescita di un bambino, pensiamoci prima di chiuderla”. Il plesso sarà venduto (in vista anche della realizzazione dei poliscolastici, ndr), ma preferisce chiarire che non si tratta di una “chiusura” l’assessore all’Istruzione Piero Romanelli, che ha precisato che i bambini dell’asilo nido hanno trovato posto al Regina Margherita, mentre la scuola per l’infanzia è stata trasferita nella struttura di via del Baluardo. “La struttura di via De Albentiis non ha più un valore scolastico per via degli elevatissimi danni infrastrutturali ma i bambini hanno trovato posto nei plessi più prestigiosi della città”. Per Romanelli, Teramo non perderà il ruolo di prim’ordine che si è conquistata nel livello dei servizi, ma anche nel rapporto tra strutture e numero di popolazione residente, un’eccellenza che verrà mantenuta con la realizzazione dei “mini-poli” scolastici, un’idea emersa durante l’ultimo conclave dell’amministrazione Brucchi. L’intenzione, oltre i poli che verranno realizzati sotto lo stadio e alla Gammarana, è quella di realizzare un “parco scuole” attraverso la liberalizzazione di aree mal ridotte concesse a privati che si impegnano a cedere in cambio la realizzazione di piccole scuole e di aree verdi nel capoluogo e nei territori frazionali. Un’idea di questo tipo sta già prendendo forma a Nepezzano.