Fondazione e aree edificabili, i nodi della maggioranza

TERAMO – Nomine di competenza comunale nel Consiglio di indirizzo della Fondazione Tercas e ‘retrocessione’ da aree edificabili ad agricole: sono i due nodi su cui giunta e maggioranza comunale mostrano segni di disaccordo. Si tratta di due argomenti spinosi e ‘caldi’ nell’agenda del sindaco Maurizio Brucchi, chiamato forse già nella giornata di oggi a scioglierne uno, quello relativo alla Fondazione: accanto al riconfermato Giovanni Di Giosia, il primo cittadino dovrebbe annunciare l’altro nominativo e tutti si aspettano, per par condicio, un incarico-bis anche per l’altro componente, Vincenzo De Nardis. Ma non potrebbe essere così scontato, in corsa ci sarebbe almeno altri tre nomi, tutti con le doverose e pesanti sponsorizzazioni politiche. Un pò più spinosa la questione relativa alle aree edificabili. Di recente, in una riunione di maggioranza, è venuta fuori l’interessante proposta di permettere a chi ne dovesse fare richiesta, di ottenere il ritorno ad area agricola sui propri terreni individuati come aree edificabili dal Prg. E fin qui tutti, in amministrazione comunale, sarebbero d’accordo. Il discorso si complica quando bisogna affrontare il discorso legato al destino delle cubature che così facendo, si andrebbero a recuperare. Una proposta che è sembrata sensata – fatta propria anche da chi in giunta deve far quadrare i conti di un bilancio comune non solo asfittico, e cioè il vicesindaco e assessore al bilancio Alfonso Di Sabatino Martina – è quella di destinarne almeno la metà alle proprietà comunali. Si otterrebbe un doppio beneficio: aumento del valore e aumento delle tassazioni ai fini Ici dei possibili acquirenti in caso di alienazione da parte del Comune. Una soluzione, non sappiamo di che entità finanziaria, ma comunue importante per aiutare le casse comunali. Su questo aspetto, come riportato anche dai media cartacei locali, c’è agitazione. Qualche forza politica, vedi lista civica, non avrebbe gradito. Al sindaco il compito di mediare e anche in tempi brevi: il bilancio è in via di definizione e chi sostiene questa soluzione ha già fatto intendere che non mollerà affinchè venga condivisa.