TERAMO – I sindaci della costa teramana incontreranno domani, a Giulianova, l’assesore regionale alla Protezione civile, Gianfranco Giuliante. Ne dà notizia il primo cittadino giuliese, Francesco Mastromauro, sottolineando che «c’è bisogno di avere un quadro completo della situazione e adottare le necessarie misure». Forti critiche ai presunti ritardi con cui si è mossa la macchina della protezione civile vengono mosse dai consiglieri regionali del Partito democratico Claudio Ruffini e Peppino Di Luca che adesso sperano che il governatore Chiodi «si faccia sentire con il Governo per assicurare alle comunità coinvolte l’aiuto necessario. Prenda l’esempio dal Presidente della Regione Veneto, che all’indomani della grande alluvione che colpì la sua regione minacciò addirittura lo sciopero fiscale se non fossero arrivati subito i soldi dal Governo», aggiungono Di Luca e Ruffini. «I Comuni ed i sindaci non possono essere lasciati da soli a gestire l’alluvione – aggiungono i consiglieri Pd -. Con i bilanci che si ritrovano sarebbe impossibile per loro far fronte a tale emergenza». Sull’emergenza maltempo interviene anche l’Unione dei Comuni della Val Vibrata, annunciando che chiederà «alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello Stato di emergenza mentre, a Governo e a Regione Abruzzo, una richiesta per l’assegnazione di adeguate risorse finanziarie al fine di fronteggiare le spese».
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