TERAMO – Facevano risultare di aver rottamato un vecchio ciclomotore per ottenere gli incentivi dello Stato nell’acquisto del nuovo, potendo contare sulla connivenza dei titolari di una concessionaria e di un autodemolitore. Sono 36 le persone denunciate per truffa aggravata e falso, assieme ai due titolari dell’esercizio e al demolitore, quest’ultimo anche per violazione della specifica normativa non essendo in possesso dell’autorizzazione alla rottamazione dei ciclomotori. A scoprire la maxitruffa è stato il personale della polizia giudiziaria della Polstrada di Teramo che ha accertato come i beneficiari, per ottenere uno sconto tra i 400 e i 750 euro, facevano risultare di aver consegnato alla demolizione un ciclomotore che, quando posseduto, era più o meno un rifiuto speciale non avendo più componenti e accessori. Erano i titolari della concessionaria e il demolitore a certificare l’avvenuta rottamazione, mentre gli acquirenti venivano invitati a presentare a una falsa denuncia di smarrimento del documento di circolazione. Alcuni numeri di telaio di ciclomotori rottamati erano stati utilizzati più volte per ottenere più incentivi di rottamazione.
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