Alluvione, tra 20 giorni riapre la Pedemontana

TERAMO – Sono iniziati i lavori di rispristino di numerose strade provinciali danneggiate dall’alluvione del 1° marzo scorso. L’intervento più significato è quello sulla Pedemontana, la strada diventata il simbolo della calamità, dopo che un’auto è finita all’interno di una voragine. Sulla strada a scorrimento veloce che collega la vallata del Vomano a quella della Vibrata, si interverrà in tre punti per rimuovere frane e smottamenti, consolidare e ripristinare il tratto crollato. “Entro un mese la riapriremo completamente – dichiara l’assessore Elicio Romandini – ma già da mercoledì sarà percorribile fino a Pagannoni”. Domani sera l’Assessore alle viabilità parteciperà al Consiglio Comunale di Valle Castellana dove da lunedì sono iniziati i lavori per riaprire la provinciale 49 di collegamento ad Ascoli e che dovrebbero completarsi in una ventina di giorni. Iniziati i lavori anche a Villa Maggi (sp 10) e a Ripe di Civitella sulla Sp 53.“Una priorità nella priorità visto che in questo piccolo Comune di confine molti cittadini e molti studenti si recano quotidianamente nell’ascolano per lavorare e andare a scuola – spiega Romandini – in una settimana abbiamo avviato lavori per mila euro, preparato 176 fascicoli per lo stato di calamità, approntato la documentazione per richiedere l’utilizzo dei ribassi d’asta della Pedemontana”. L’altra priorità è quella che si registra sul fronte della Val Vibrata: “Stiamo lavorando per individuare dei sistemi provvisori che consentano l’attraversamento del fiume Salinello in attesa che vengano eseguiti i lavori sui tre ponti oggi chiusi. Stiamo preparando delle ipotesi progettuali che dovremo sottoporre alla Regione e insieme valutarne la fattibilità economica visto che si tratterebbe di ‘opere a perdere’ cioè da rimuovere una volta ripristinato l’uso dei ponti”.