TERAMO – I servizi più moderni della medicina nucleare arriveranno dall’ospedale di Atri, che non chiuderà ma anzi, vedrà crescere la propria offerta di servizi. Il San Liberatore avrà infatti anche un litotritore di nuova generazione che servirà, unico in tutta la Asl, l’intera provincia di Teramo. Atri avrà anche una nuova tac e una nuova risonanza magnetica. L’annuncio è stato dato oggi dal direttore generale della stessa Asl di Teramo, Giustino Varrassi, che con i direttori sanitario e amministrativo Camillo Antelli e Lucio Ambrosj ha incontrato ad Atri gli informatori dell’informazione, cui si è inaspettatamente aggiungo il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli. Oltre al primo cittadino, impegnato da tempo in una battaglia contro la chiusura dell’Utic dell’ospedale di Atri, e a una personale polemica con Varrassi, alla conferenza stampa hanno presenziato anche alcuni consiglieri comunali di Atri.
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