Atri: l'occupazione della minoranza e la reazione del sindaco

ATRI – L’occupazione in tarda mattinata della sala consiliare comunale di Atri da parte dell’opposizione (Pd, Udc, La Destra, La Rosa Bianca e Idv) per protesta contro la mancata convocazione di una seduta dedicata alle decisioni sull’ospedale, fa intervenire il sindaco Gabriele Astolfi. Nel confermare che il Consiglio comunale si terrà nella prima settimana di aprile, in un documento firmato dalla maggioranza, (Pdl, Pse, Indipendenti) nel riconoscere il ruolo istituzionale alle opposizioni, il sindaco valuta il gesto dell’occupazione fuori luogo. "Il nostro ospedale non ha certo bisogno di tale tipo di azioni – si legge nella dichiarazione – che a nulla servono se non a far parlare di sé forze politiche evidentemente incapaci di fare altro”. L’ospedale, per la maggioranza e per Astolfi, va salvato proprio "dalla cattiva politica, non dalla riorganizzazione", così come l’argomento va trattato con cautela in questo momento delicato in cui "si sta cercando di identificare le soluzioni più idonee a salvaguardare, tutelare e qualificare l’offerta sanitaria cittadina”. L’occupazione simbolica, con l’affissione di striscioni di protesta e una così ferma presa di posizione vengono definite da Astolfi "azioni irresponsabili e soprattutto  dannose per l’immagine della nostra città e dello stesso San Liberatore".