Alluvione, il Pd chiama la mobilitazione contro la "tassa sulle disgrazie"

TERAMO – Sui danni provocati dall’alluvione di marzo il Pd provinciale lancia la campagna “Facciamo argine – Fai sentire la tua voce” con la quale il partito intende battersi contro la tassa che il Governo ha chiesto per il riconoscimento dello stato di calamità. “A distanza di 40 giorni dalla dichiarazione dello stato di emergenza – hanno dichiarato il segretario provinciale Robert Verocchio e il consigliere regionale Claudio Ruffini – non è stata ancora emanata alcuna ordinanza attuativa e non sono state messe a disposizione risorse nazionali per gli interventi di ripristino e di messa in sicurezza. Nell’ultimo incontro con i rappresentanti delle Regioni Marche, Abruzzo e Basilicata il Ministero dell’Economia e il Governo hanno ribadito la volontà scellerata di dare attuazione alla “tassa sulle disgrazie”, imponendo l’aumento dell’accise sulla benzina e delle addizionali fiscali regionali come condizione per accedere al cofinanziamento della Protezione Civile nazionale. Il Pd teramano non intende accettare questo stato di cose e sfida le forze politiche del centrodestra ad agire con la massima determinazione”. Il Pd si dichiara pronto ad aprire una fase di mobilitazione sul territorio, chiamando i cittadini a far sentire con forza la loro voce. “Il patrimonio pubblico e privato ha subìto danni per decine e decine di milioni di euro. Enti Locali, imprese e cittadini non possono essere lasciati soli di fronte ad una emergenza di queste proporzioni – dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale Ernino D’Agostino -. Gli interventi sulle infrastrutture (dalle strade alle reti idriche) sono urgenti anche per evitare contraccolpi più gravi su un economia già in crisi, e il “guado temporaneo” sul Salinello, è un palliativo insufficente che rischia di essere spazzato via alla prima pioggia”. Alla conferenza stampa convocata nei pressi del ponte inagibile di Floriano – Villa Ricci della strada provinciale 17, hanno preso parte, anche i consiglieri provinciali Giulio Sottanelli e Rosanna Di Liberatore, i sindaci Luciano Monticelli (Pineto), Domenico Di Sabatino (Bellante) e Gabriele Ruggieri (Castellalto), e gli assessori Gabriele Viviani (Alba Adriatica) e Marino Fiorà (Campli). “Il Veneto governato dalla Lega ha ricevuto finanziamenti per 380 milioni di Euro.Noi dovremmo pagarci da soli i danni con la “tassa sulle disgrazie”, in una Regione che ha già il livello massimo della fiscalità aggiuntiva – concludono i consiglieri del Pd -. Chiodi, Catarra e i dirigenti del PDL teramano ed abruzzese decidano finalmente di battere un colpo, senza timori reverenziali nei confronti di Berlusconi e Tremonti”.