Ospedale di Atri, per salvaguardarlo un nuovo ricorso di Monticelli

TERAMO – Nuovo ricorso al Tar Abruzzo da parte del Comune di Pineto per salvaguardare il futuro dell’ospedale di Atri. "La decisione – si legge in una nota diffusa dal Comune – è giunta dopo gli ultimi sviluppi della vicenda, che vedono il direttore generale della Asl, Giustino Varrassi, ancora deciso a chiudere l’unità coronarica del nosocomio atriano, oltre al ridimensionamento di altri reparti come quello di urologia". Il sindaco Luciano Monticelli ha incontrato la giunta comunale per fare il punto della situazione e, anche alla luce dei ricorsi depositati dai primi cittadini di Guardiagrele e Casoli, si è deciso di dare mandato all’avvocato Simone Del Pozzo del foro di Chieti. "Andremo avanti con ogni tipo di azione giudiziaria utile a scongiurare il ridimensionamento dell’ospedale di Atri. – ha commentato Monticelli – Il nostro compito è quello di tutelare la salute dei cittadini pinetesi e delle migliaia di turisti che ogni anno sono ospitati nel nostro territorio. Inoltre, l’esito positivo dei ricorsi depositati da Guardiagrele e Casoli, che si sono opposti contro la chiusura e la riconversione dei rispettivi nosocomi, ci rende decisamente fiduciosi. La bocciatura è su tutti i fronti". Nessun tentennamento, dunque, da parte del primo cittadino pinetese, che avanza anche dubbi su alcuni macchinari ad uso del reparto di gastroenterologia. "Si tratta di uno strumento pagato dalla Fondazione Tercas ben 500mila euro. – tuona Monticelli – Che fine ha fatto?". Prosegue, intanto, a pieno ritmo l’iniziativa dell’amministrazione comunale "Una mail per salvare l’ospedale di Atri". Raccolti, infatti, ben 810 messaggi di sostegno alle azioni intraprese dal sindaco. "Sono la voce dei cittadini pinetesi. – sottolinea il primo cittadino – Lotteremo insieme per difendere l’ospedale".