Giulianova, la nuova Giunta non ha la benedizione dell'Udc

TERAMO – Se ieri il sindaco Mastromauro, presentando i nuovi membri del suo esecutivo, parlava di ”quadratura del cerchio”, si tratta di un cerchio sicuro più spigoloso per il coordinatore provinciale dell’Udc, Alfonso Di Sabatino, secondo il quale, ”la gestazione dell’operazione poco a che fare con i contenuti dell’accordo Pd – Udc denominato “Giulianova 2020”. “E’ talmente evidente la debolezza politica dell’accordo – dichiara in una nota Di Sabatino – da aver indotto gli attori del medesimo a dover riesumare “un campanilismo pseudo sportivo” Teramo Giulianova. E’ ridicolo etichettare il mio dovere di coordinatore di partecipare alla decisione di un ingresso in giunta come ‘un’invadenza nei fatti giuliesi da parte di Teramo’. Che Teramo sia capoluogo e che Giulianova sia costa o viceversa e che il Coordinamento del partito a livello provinciale abbia sede istituzionale a Montorio, Giulianova, Cortino o a Pietracamela non conta. Conta la necessità di rispettare le regole di condivisione e partecipazione per garantire trasparenza alle varie operazioni politiche”. Duro il commento di Di Sabatino sull’ingresso in Giunta di Nausicaa Cameli, che parla di comportamenti ‘poco trasparenti’ definita un’operazione maldestra e non riuscita. ”Qui si cerca di spacciare per un atto di autonomia del livello locale rispetto al provinciale dell’Udc la consueta copertura dei posti di potere, seppur di basso cabotaggio – dichiarara ancora il coordinatore provinciale del partito -. La verità è che il sindaco Mastromauro ha come proprio assessore la figlia del suo antagonista alle elezioni, vinte da Mastromauro con il centrosinistra, contro il padre del suo assessore (che rappresentava il centrodestra), mentre oggi l’operazione è benedetta e sancita da opportunisti che si fingono ora sostenitori del terzo polo, ora sostenitori dell’UDC o di tutto e di tutti, a seconda delle circostanze”. Dopo le stoccate Di Sabatino conclude: ”Il mio compito rivolgermi alla maggioranza silenziosa dei cittadini per bene, che non possono non restare sconcertati da operazioni di questo tenore; a quei cittadini, per senso di responsabilità e rispetto, intendiamo restituire piena credibilità nelle istituzioni e nei partiti. L’impegno civile e politico non può in nessun caso ridursi a mera occupazione di poltrone”.