Poche entrate e tante spese nel Bilancio del Comune

TERAMO – Il Consiglio comunale ha approvato oggi il Bilancio di previsione 2011. “E’ un  Bilancio di difficoltà, sobrio, di transizione e veritiero”, ha detto l’assessore al ramo Alfonso Di Sabatino Martina. Il vicesindaco ha spiegato le sue parole indicandone le motivazioni. “In primis – ha spiegato – abbiamo dovuto fare i conti con il blocco delle entrate tributarie, come Ici e addizionale comunale, con la difficile congiuntura economica e con le riduzioni dei trasferimenti erariali, scesi di un milione e 300 mila euro, e di quelli regionali, ridotti di 678 mila euro. Dobbiamo anche affrontare la fase transitoria dell’applicazione del Federalismo fiscale, ma abbiamo comunque puntato su un Bilancio realistico”. Il documento verrà anche pubblicato sul sito del Comune, per garantire la trasparenza. “Nonostante le ristrettezze economiche – ha continuato l’assessore – abbiamo deciso di mantenere inalterato il livello di spesa sul sociale e sulla pubblica istruzione”. Per il 2011 sono previste entrate tributarie pari a 119 milioni e 665 mila euro, mentre 6 milioni e 477 mila euro di entrate extratributarie, tra cui figura anche la Cosap, il canone di occupazione del suolo pubblico. “L’aumento previsto rispetto allo scorso anno – ha sottolineato Di Sabatino Martina – è di soli 20 mila euro: da 750 mila euro siamo passati a 770. Non abbiamo intenzione di fare cassa con questa voce, altrimenti avremmo inserito somme ben più alte”. Un milione e 800 mila euro, infine, è previsto come entrata derivante dalle concessioni edilizie. Cresce invece il trend della spesa: da 96 milioni e 670 mila euro si è passati a 119 milioni e 665 mila. Quasi 45 milioni sono stati utilizzati per le cosiddette spese correnti, tra cui spiccano quelle per i servizi (quasi 23 milioni e 700 mila euro) e per il personale dell’Ente (quasi 13 milioni e 300 mila euro). Queste ultime, in particolare, sono state ridotte: l’incidenza sulle spese correnti è scesa dal 33% al 30%. Infine, il Comune dovrà anche fare i conti con un indebitamento di circa 60 milioni e 600 mila euro. “Nel complesso – ha concluso l’assessore – ci stiamo preparando al fatto che gli Enti locali saranno chiamati a contare solo sulle loro forze, sarà molto importante per noi non sforare il Patto di stabilità, per non incorrere nelle conseguenti sanzioni. Abbiamo intenzione di non contrarre nuovi mutui e di investire sulle manutenzioni”. Ma l’opposizione non ha risparmiato polemiche. “ I debiti fuori bilancio – ha commentato il consigliere del Pd Gianguido D’Alberto – sono piuttosto ingenti e si usano le multe per coprirli al 50%. Non si può limitare l’attività della Polizia municipale ad emettere sanzioni. Inoltre dal Bilancio si evince una sofferenza delle casse comunali che non fa ben sperare per il futuro, soprattutto nel caso si presenti un’emergenza”.