Biasi (Cariverona) assolto per il crac Bluterma

TERAMO – Paolo Biasi, presidente della Fondazione Cariverona, è stato assolto questa mattina dal tribunale di Teramo, «perchè il fatto non sussiste», dall’accusa di bancarotta preferenziale, nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento di una delle aziende del gruppo, la Bluterma di Colonnella. I giudici teramani, presidente Giovanni Spinosa, hanno emesso il verdetto al termine di una veloce camera di consiglio, dopo la richiesta di condanna a due anni di reclusione avanzata dal pubblico ministero d’udienza, Laura Colica. Biasi, 73 anni, difeso dagli avvocati Antonio Franchini di Venezia e Mario Zanotti di Bologna, era accusato di aver distratto un capannone industriale del valore di 2,5 milioni di euro dalla massa fallimentare, attraverso la vendita dalla Bluterma ad altra società da lui controllata, la Biasi Spa. Azione, questa, che secondo la procura teramana aveva danneggiato i creditori privilegiati, tra i quali anche i dipendenti. La difesa ha sostenuto e dimostrato che l’azienda Bluterma in quel periodo non era in insolvenza ma stava affrontando un piano di risanamento. Biasi, che era presente in aula, non ha commentato la sentenza.