TERAMO – Con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale della provincia di Teramo e attirare presenze turistiche, il Comune di Teramo e la Provincia aderiscono a “Recultivatur”, un progetto finanziato dalla Commissione Europea di cui è partner il Consorzio Punto Europa di Teramo. L’iniziativa, presentata nel corso di una conferenza stampa dall’assessore comunale alle Politiche comunitarie, Giovanni Luzii e dall’assessore provinciale Davide Calcedonio Di Giacinto, oltre a sviluppare le infrastrutture e i servizi legati al turismo spirituale, si propone di attivare la comunicazione tra diverse confessioni religiose per una migliore comprensione e accettazione delle altre fedi. I paesi partecipanti al progetto, che a Teramo destina 500mila euro, daranno luogo a un’intensa attività di scambio di esperienze, catalogazione del patrimonio culturale, corsi di formazione professionale turistica per i giovani residenti, sviluppo di nuove offerte di turismo religiosi e la loro quotazione sulla Borsa internazionale del Turismo. Lo scopo è quello di allargare i flussi turistici verso i territori interni, mete meno conosciute, ma culturalmente ricche. I siti interessati dal progetto, come spiegato dall’assessore Luzii, saranno individuati da un apposito studio di fattibilità.
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