Il fratello di Melania: «Se è stato lui, è stato un animale»

NAPOLI – "Mia sorella è stata uccisa con una inaudita ferocia. Se è stato Salvatore è stato davvero animalesco. Lo stabilirà il processo se è stato lui, ma gli animali queste cose non le fanno". Michele Rea così parla con i giornalisti dell’arresto del cognato Salvatore Parolisi per l’uccisione di Melania Rea, avvenuta il 18 aprile scorso in un bosco nel teramano. "Ma chi se lo aspettava – dice sconvolto ai giornalisti – io su di lui ci avrei messo la mano sul fuoco, anzi tutte e due. Ma dopo qualche mese ci è venuto il dubbio. Un dubbio rafforzato dalle tante sue bugie". Nonostante ciò la famiglia Rea però è in attesa di sapere la verità: "lo stabilirà il processo se è stato Salvatore" prosegue Michele. "E’ stata la piccola Vittoria, insieme alla nostra fiducia per la giustizia, a darci forza in questi mesi": a parlare è Michele Rea, il fatello di Melania, la giovane mamma uccisa il 18 aprile scorso, dopo aver appreso dell’arresto del cognato Salvatore Parolisi. Michele, come i suoi genitori, che oggi non sono usciti di casa, è sconvolto. Appresa la notizia dell’arresto di Parolisi si è recato al cimitero, sulla tomba della sorella. "Sono passato al cimitero da Melania – confessa ai giornalisti – avevo necessità di confrontarmi con lei. Forse può apparire un po’ sciocco ma è stato così".