Alla Asl arriva il "cruscotto" di guida per i primari

TERAMO – Un nuovo strumento di lavoro è in dotazione ai dipartimenti della Asl di Teramo: la scheda obiettivo. È una griglia di programmazione su cui, per ogni dipartimento, sono indicati gli obiettivi da raggiungere annualmente, le azioni necessarie per conseguirli, i metodi con i quali verificare le modalità con cui sono stati raggiunti, il loro valore economico (in rapporto agli anni precedenti) e il “punteggio” per ciascuno. Dal punto di vista pratico la scheda obiettivo permette di programmare e monitorare la vita di ogni dipartimento (produttività, tempi, consumi, farmaci, ma anche personale, apparecchiature, spazi occupati per l’attività) nel segno di una esatta misurazione delle attività svolte e dei servizi erogati al paziente (che diventa sempre più destinatario di attenzione). Dunque un controllo completo e di facile e trasparente consultazione, anche sulle spese. A partire dal prossimo novembre, la Asl di Teramo metterà in campo, inoltre, il “cruscotto di gestione”, un sistema informatico grazie al quale ogni direttore di dipartimento potrà verificare, attraverso una semplice consultazione al computer, l’andamento del settore di cui è responsabile e la rispondenza fra attività e dei servizi assistenziali erogati e quanto previsto nella scheda obiettivo. A meno di un mese dalla nomina dei responsabili, sono stati  intanto negoziati i budget dei dipartimenti. La negoziazione stabilisce l’ammontare dei fondi da destinare ai singoli dipartimenti, sulla base di una valutazione che calcola la media a partire dallo “storico” di costi e ricavi di ciascuno di essi. Con un cambiamento radicale, i direttori di dipartimento diventano corresponsabili nei processi decisionali e strategici dell’Azienda. A differenza del passato, oggi le decisioni economiche fanno capo anche a loro, oltre che naturalmente alla Direzione (Generale, Amministrativa, Sanitaria) e allo staff (uffici di “supporto”, come il Controllo di gestione). Da una impostazione di carattere “monocratico” si passa cioè a una impostazione “collegiale”