Il "Di Venanzo" omaggia l'Unità d'Italia

TERAMO – Dal 15 al 20 ottobre a Teramo torna il Premio internazionale per la fotografia cinematografica “Gianni Di Venanzo”. L’evento è come sempre organizzato da Teramo Nostra ed è divenuto un appuntamento oramai irrinunciabile, con un proprio specifico ruolo nel mondo dei festival. L’edizione 2011 si preannuncia particolarmente ricca, anche in virtù dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia: Teramo Nostra ha infatti voluto celebrare in chiave “cinematografica” il processo risorgimentale, e non a caso sarà girato a Civitella del Tronto il documentario che ogni anno il Premio Di Venanzo dedica ad una realtà territoriale della provincia di Teramo. Intanto la giuria è al lavoro per scegliere i direttori da premiare, ma quest’anno, alla consueta proiezione dei film “illuminati” dagli artisti che riceveranno l’Esposimetro d’oro, si affiancheranno convegni, concerti e rassegne. C’è però un’altra “chicca”, il Premio speciale "Istituto G. Caporale – Vier Pfoten International". Il Premio quest’anno ha per tema il rapporto tra gli uomini e gli animali ed è nato dalla sinergia tra il Di Venanzo, l’Istituto Zooprofilattico di Teramo e l’associazione Vier Pfoten International (il filmato va spedito in busta chiusa, entro il 30 settembre 2011 a “Istituto G. Caporale, Ufficio di Comunicazione Istituzionale, Campo Boario, 64100 Teramo”; sul sito dell’Istituto Zooprofilattico, www.izs.it, c’è una sezione dedicata al Premio Speciale con tanto di regolamento e scheda di iscrizione). Ma a mitigare l’entusiasmo per questa edizione e per i tanti risultati ottenuti in quindici intensi anni di lavoro (basti pensare agli ospiti e ai premiati), provvedono le parole con cui il presidente di Teramo Nostra, Piero Chiarini, lamenta un certo quale stato di abbandono: “Capiamo il momento generale di difficoltà – ha detto Chiarini – ma il Premio Di Venanzo, tra le più importanti manifestazioni della nostra regione, è sicuramente tra quelle meno finanziate d’Abruzzo con fondi pubblici. Sarebbe ora che le amministrazioni, qualora fossero in condizioni di farlo, aiutassero la manifestazione a crescere ulteriormente, o direttamente con fondi dedicati, o indirettamente attraverso la sensibilizzazione del tessuto imprenditoriale locale”.