A Sant'Omero i cittadini diventano "sceriffi" contro i furti

TERAMO – Un furto al giorno. E’ questo l’incredibile bilancio degli ultimi due mesi a Sant’Omero, dove i cittadini si stanno organizzando in ronde notturne. A lanciare l’allarme è lo stesso sindaco Alberto Pompizi, che scende in prima linea contro il fenomeno lanciando un’idea singolare: dotare di uno specifico distintivo i cittadini che svolgono questo particolarissimo servizio di volontariato. “In appena due mesi – spiega – nella sola Sant’Omero ci sono stati 60 furti nelle case, centinaia in tutta la Val Vibrata. Purtroppo si deve registrare la carenza di gazzelle dei Carabinieri, solo tre in tutta la Vibrata, e la mancanza totale del corpo di Polizia in vallata, tanto che le pattuglie devono arrivare da Teramo”. Da qui l’idea, supportata dal sindaco, di realizzare ronde ‘fai-da-te’. “I cittadini vorrebbero creare un servizio di volontari, magari supportati da guardie giurate convenzionate – dice Pompizi – che durante la notte segnalino movimenti sospetti, scoraggiando il fenomeno che continua a perseverare. Si potrebbe dotarli di uno specifico distintivo che li renda riconoscibili alla popolazione e alle Forze dell’ordine stesse”. Pompizi ribadisce però la necessità di attivare una Caserma dei Carabinieri o un posto di polizia sul territorio vibratiano, chiedendo, in particolare, un presidio per controllare l’ospedale Val Vibrata “dove – afferma – circolano parecchi pregiudicati e persone che fanno uso di sostane stupefacenti”. Pompizi promette di non lasciare soli i suoi cittadini. “Nei prossimi giorni – conclude – torneremo a presentare questa richiesta a gran voce, vogliamo interessare anche il ministero degli Interni per una soluzione definitiva. Non vogliamo lasciare i cittadini soli e alla ricerca di una soluzione fai da te sulla sicurezza”.