Tra i banchi senza intoppi. Ma presto cambia la geografia delle scuole

TERAMO – “C’è ancora tanto da fare ma il rientro tra i banchi è avvenuto senza intoppi particolari”. Si è dichiarato soddisfatto delle condizioni dei plessi il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, in visita oggi nelle scuole per portare il saluto agli studenti, accompagnato dall’assessore all’Istruzione Piero Romanelli e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Di Giovangiacomo. Una conferenza stampa convocata davanti alla Noè Lucidi dove sono stati spesi un milione e mezzo di euro e dove verranno appaltati presto nuovi lavori per dotare la scuola più antica della città di una scala antincendio e di nuovi infissi. “Interventi necessari” ha commentato il sindaco che ha ringraziato le famiglie per la pazienza, ma anche per i molti casi di collaborazione, come è avvenuto nella Risorgimento dove un gruppo di genitori ha eseguito autonomamente lavori di tinteggiatura. Un’occasione utile per fare il punto sul progetto del polo scolastico. “Non verrà espropriato nessuno, a differenza di quanto minacciano alcuni esponenti dell’opposizione – ha detto il sindaco – il polo approderà presto il Consiglio e verrà discusso dall’assemblea”. Anche per i “mini-poli” il sindaco ha annunciato che ci saranno presto novità in arrivo. L’amministrazione ne ha in mente tre: uno a San Nicolò, uno a nord nella zona della Cona verso Frondarola (un’ipotesi che al momento non è supportata da un progetto, ma che l’amministrazione sta valutando), e un altro potrebbe essere il “polo naturale” della Molinari e San Berardo. Quest’ultima soluzione sarebbe congeniale, per il sindaco, a ospitare la scuola Risorgimento e a liberare dunque dei locali da mettere a disposizione del liceo scientifico, che ha chiesto all’amministrazione maggiori spazi. "A prescindere dal dimensionamento, che è previsto per legge – ha spiegato il sindaco Brucchi – la riduzione dei plessi da manutenere è l’unica strada da percorrere per garantire altissimi livelli nei servizi e struttura a norma".