Atri, anche il sindaco 'protesta' per l'ospedale

TERAMO – Il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, ha convocato per domani, alle 18,30 una pubblica assemblea nell’auditorium Sant’Agostino per dire ai suoi concittadini che non ci saranno tagli drastici all’ospedale San Liberatore e che i reparti di Urologia e Psichiatria non verranno trasferiti ma resteranno ad Atri h24. La riunione precederà quella fissata (vedi articolo) dalle opposizioni in Consiglio comunale. La garanzia sul provvedimento relativa all’ospedale è arrivata direttamente dal manager della Asl Giustino Varrassi nel corso di un vertice provinciale del Pdl che ha visto la presenza del coordinatore Paolo Tancredi e del vice-coordinatore Giandonato Morra. Nessun ridimensionamento, dunque, per il manager Varrassi che ha confermato nel corso dell’incontro tutti gli impegni presi nei giorni scorsi sull’acquisto di nuove strumentazioni ma anche sulle nuove dotazioni organiche e nuove divisioni da allestire nelle corsie, come il complesso di riabilitazione e l’unità complessa di lungo degenza. Varrassi ha inoltre evidenziato che nei giorni scorsi è stato sancito il trasferimento dell’Università dell’Aquila ad Atri della scuola di Cardiologia, “Altro tassello importante – si legge nella nota di Astolfi – di una riorganizzazione dettata dall’indebitamento accumulato dall’Abruzzo negli anni passati”. “L’accordo – spiega Astolfi – è stato sancito a prescindere dal ricorso al Consiglio di Stato presentato dal sindaco di Pineto, Luciano Monticelli”.