TERAMO – "Vedere una delle citta’ piu’ vive e belle d’Italia", divenuta "una citta’ morta" a causa del sisma fa "piange il cuore". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, al termine della visita in centro storico a L’Aquila, accompagnato dal sindaco, Massimo Cialente, e dal prefetto, Giovanna Iurato. "E’ ovvio – ha aggiunto – che la gravita’ del sisma e’ stata cosi’ forte da rendere cosciente dei tempi lunghi della ricostruzione. Ho capito meglio perche’ gli aquilani pretendono giustamente che la citta’ torni a vivere come era prima. Mi auguro che tutte le istituzioni lavorino in piena sinergia per raggiungere questo obiettivo. Il sindaco Cialente mi ha fatto vedere anche il Palazzetto dei Nobili, questa sconfortante desolazione. Spero che quanto prima si possa inaugurare, sarebbe un piccolo segnale". Alla domanda dei giornalisti se la crisi politica possa influire sulla ricostruzione, Fini ha risposto: "no, francamente penso di no". Circa il punto sull’ l’iter della Legge di iniziativa popolare per la ricostruzione post sisma Fini ha dichiarato: "La commissione di merito non ha ancora iniziato l’iter. Io mi avvarro’ di una norma regolamentare che consente, scaduto il termine previsto, di mettere all’ordine del giorno in Aula, di calendarizzare, le proposte di Legge che ci sono e questo accadra’ certamente nel mese di ottobre, tutt’al piu’ al mese di novembre".
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