La Provincia cerca 60 volontari

TERAMO – Sessanta volontari potranno essere impiegati per i sei progetti che la Provincia ha elaborato per il servizio civile. I settori sono l’assistenza agli anziani e ai disabili, il patrimonio artistico, le biblioteche e la protezione civile. L’avviso è stato pubblicato dalla Provincia ed è online sul sito dell’ente: le domande devono essere presentate a mano o per posta entro le 14 del 21 ottobre. Può partecipare chi ha tra i 18 e i 28 anni. Questi i progetti approvati: “Generazioni vicine”: per attività di assistenza anziani nei Comuni di Bisenti, Tossicia, Martinsicuro, Pineto, Montefino, Comunità montana Gran Sasso zona “O” di Tossicia, e case di riposo “De Benedictis” di Teramo e “Alessandrini” di Civitella; “Disabilitando” per attività di assistenza disabili nei Comuni di Martinsicuro, Pineto, Teramo, Comunità montana Gran Sasso zona “O” di Tossicia; “Terra Amica” relativo alla protezione civile e in particolare ad attività di ricerca e monitoraggio zone a rischio sismico, per i Comuni di Basciano, Bisenti e Comunità montana zona “O” Tossicia; “Verso il futuro” prevede attività di promozione culturale e di animazione integrate per i giovani, che saranno svolte presso l’Agenzia giovani della Provincia, il Comune di Bisenti e le 4 sedi provinciali dei Centri per l’impiego (Teramo, Giulianova, Nereto e Roseto); “Il valore dei luoghi” teso alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale con attività d’informazione e accoglienza presso i Comuni di Montefino, Martinsicuro, Pineto e Comunità zona “O” Tossicia; “Libri in libertà” per l’implementazione dei servizi di accoglienza e informazione nelle biblioteche con l’impiego dei volontari presso la Biblioteca provinciale “M. Delfico” di Teramo e i Comuni di Martinsicuro, Isola e Pineto. “Per ciascun progetto – spiega l’assessore alle politiche sociali e giovanili, Renato Rasicci – abbiamo chiesto e ottenuto, grazie alla bontà delle proposte presentate, il massimo numero consentito di volontari da avviare. Motivo, questo, di particolare soddisfazione in quanto possiamo dare così una concreta opportunità al più ampio numero di giovani di fare un’esperienza formativa unica, a servizio della collettività, con una piccola retribuzione mensile di circa 433 euro”.