Passi carrabili: pronto il ricorso al Difensore civico

TERAMO – Passi carrabili: pronto il ricorso al Difensore civico. Il consigliere comunale del Pd e presidente della Commissione di garanzia del Comune Manola Di Pasquale ha avviato una raccolta di firme tra i cittadini per presentare, entro circa 10 giorni, un ricorso contro l’applicazione della legge sui passi carrabili nel Comune di Teramo. “E’ un’ingiustizia sociale – afferma Di Pasquale – per questo il mio intervento non  ha un taglio politico, ma civico. Il modulo realizzato dal Comune sull’applicazione della Cosap in cui si richiede ai cittadini il pagamento del canone è ingannevole, perché prevede che tutti paghino, a prescindere dal tipo di accesso”. Di Pasquale infatti sottolinea l’esistenza di tre tipi di passi carrabili: quelli che prevedono dei “tagli” sul suolo pubblico, ad esempio con la realizzazione di manufatti che impediscono il passaggio, quelli a raso, con un’occupazione virtuale, effettuata attraverso l’apposito cartello di divieto di sosta vidimato dal Comune, e quelli a raso semplici. “Nei primi due casi – continua Di Pasquale – il canone va pagato, anche se si devono prevedere importi minori per chi non ha manufatti che insistono sulla strada pubblica, nel terzo caso assolutamente no, perché non si gode di alcun beneficio, tanto che le auto possono anche parcheggiare davanti all’accesso”. Il consigliere punta anche il dito contro le rilevazioni effettuate dai Vigili urbani. “E’ assurdo – conclude – utilizzare queste figure per andare a misurare la lunghezza dei cancelli, per stabilire i canoni da pagare, i vigili servono solo a controllare che i passi carrabili rispettino il codice della strada, per la pubblica sicurezza e che non esistano occupazioni di suolo pubblico non denunciate”.