TERAMO – Giro di vite contro la prostituzione lungo la Bonifica del Tronto. Lo ha deciso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi questa mattina in prefettura, quale metodo di contrasto ad una possibile recrudescenza della prostituzione di strada all’indomani del brillante risultato dell’indagine della squadra mobile che ha smantellato una organizzazione cinese che gestiva una ventina di case chiuse. Il Comitato si è riunito nel Palazzo municipale di Sant’Omero, alla presenza del prefetto Eugenio Soldà. Al tavolo c’erano anche i sindaci di Sant’Omero, Alba Adriatica, Ancarano, Colonnella, Controguerra, Martinsicuro e Sant’Egidio e l’assessore ai LAvori pubblici della Provincia, Elicio Romandini. Sotto il profilo operativo, le attività di controllo preventivo già in atto da parte delle forze dell’ordine saranno rinforzate con servizi coordinati a sorpresa, attraverso l’intervento anche delle polizie municipali. Una nota stonata della riunione, sottolineata fortemente dal prefetto: l’assenza di rappresentanti della Regione Abruzzo, del Genio civile e del Consorzio di Bonifica del Tronto ha impedito di verificare gli sviluppi delle iniziative promosse per il recupero ambientale dell’area.
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