Il Pdl secondo Gatti: "Azzeramento dei verticismi e politiche di prospettiva"

TERAMO – “I congressi? Un’occasione per il Pdl per strutturarsi in una forma-partito moderna”. E’ quello che pensa l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro del Pdl, Paolo Gatti, intervenuto agli sgoccioli della campagna tesseramento per ribadire la sua posizione a favore di un processo di democratizzazione interna al Pdl. Ritiene dunque che mancava? “Sostengo da tempo la necessità di una discussione – ha dichiarato l’assessore Gatti – spero che non arrivi in maniera tardiva. Penso che ci sia stato un momento di assuefazione dovuta a una strutturazione verticistica del partito che funziona però solo quando le cose vanno bene. Quando le cose iniziano ad andare benino, se non male, la struttura verticistica non funziona più. Credo che questa stagione di tesseramento e di congressi annunciati stia portando effervescenza e vitalità all’interno del partito”. Intanto se l’assessore si dichiara fiducioso sugli esiti di un tesseramento (i cui elenchi verranno pubblicati sul sito del Popolo delle Libertà), una riflessione va aperta anche sulle prospettive di un partito che, giovanissimo, appare sempre in procinto di evolversi per rimanere poi fedele a se stesso, in una sorta di "gattopardismo" per cui si deve cambiare tutto per lasciare tutto com’è. Eppure una visione di prospettiva serve per l’assessore Gatti, che ritiene la politica degli ultimi anni “colpevole” di non aver saputo coniugare le risposte da dare nell’immediato con le esigenze di guardare lontano. Una sorta di politica “mordi e fuggi” legata alla vita di un ciclo elettorale e alimentata dal problema oggettivo di dover dare molteplici risposte con pochi fondi a disposizione. “Abbiamo assistito ad una fase di cambiamento imposto dalla crisi – ha dichiarato Gatti – ma il cambiamento può anche saper essere colto come momento utile a fare azioni forti e di prospettiva”. Il Pdl è capace di farlo, ha questo tipo di visione? “Non vedo altri grandi partiti capaci di fare questo – ha concluso l’assessore Gatti – anche perché il Pd non sembra godere di ottima salute. Abbiamo perso l’opportunità di una crescita politica offerta dal bipartitismo, gli schieramenti si sono delegittimati reciprocamente con l’unico risultato di aver fatto riemergere i particolarismi e la frammentazione in tantissimi partititi che in fondo non si differenziano tra loro”.