Brucchi: "Nessuna bocciatura sui passi carrabili"

TERAMO – “Il difensore civico chiede chiarimenti, ma non boccia il provvedimento del Comune sui passi carrabili”. Il sindaco Maurizio Brucchi replica così al consigliere del Pd, Manola Di Pasquale, intervenuta nuovamente contro il canone applicato sui passi carrabili a raso (vedi articolo in basso) e precisa che l’amministrazione comunale si è mossa ovviamente nel rispetto del Codice della Strada, giungendo a determinazioni simili a quelle assunte da molti altri Comuni in tutta Italia, “anche amministrati dal centrosinistra”. “La solerzia del Manola Di Pasquale è degna di attenzione più vigile, soprattutto nei confronti dei cittadini – dichiara il sindaco – la lettera indirizzata dal consigliere del Pd al Difensore Civico Regionale, l’avvocarto Giuliano Grossi, ha infatti trovato accoglimento, con una risposa inequivocabile: il difensore chiede all’amministrazione di conoscere ulteriori particolari al riguardo e le iniziative che l’ente intende assumere. Non vi è, nella risposta, come vuol far credere il consigliere Di Pasquale, una bocciatura del provvedimento adottato dall’amministrazione”. Chiarimenti che il sindaco dichiara di aver reso già nel corso di un recente incontro con il difensore civico a cui è stato presentato il ricorso promosso dalla Di Pasquale. “Saremo lieti di fornire al Difensore Civico tutte le ulteriori notizie e i dettagli che riterrà opportuno approfondire – dichiara il sindaco – anche alla luce del regolamento che stiamo redigendo e che approderà entro novembre in Consiglio Comunale”. Accusato dalla minoranza di “fare confusione” il sindaco ha infine così replicato: “Ritengo che in confusione siano il Pd e la stessa Di Pasquale, che continuano a confondere la Cosap (applicata a Teramo) con la Tosap, ma soprattutto una confusione tale da istigare i cittadini a comportamenti rischiosi, come l’invito a non pagare il canone. Si perpetra così una strumentalizzazione del centrosinistra che ostacola l’ attività dell’amministrazione comunale attraverso il pericoloso coinvolgimento dei cittadini”. Infine la stoccata al Pd sull’analogo pagamento dei passi carrabili imposto dal “collega” sindaco Francesco Mastromauro (Pd): “Perché il gruppo consiliare non organizza una iniziativa di protesta anche a Giulianova”?