Spese vecchie e investimenti nuovi nella variazione di Bilancio

TERAMO – E’ approdata oggi in commissione una variazione di Bilancio che muove per il Comune di Teramo circa 6 milioni di euro tra spese correnti e investimenti. “Una manovra che dimostra le capacità progettuali dell’ente – commenta l’assessore al Bilancio, Alfonso Di Sabatino – e che si dimostra coerente con le previsoni fatte per il 2011”. Mantenute le promesse, dunque i livelli di assistenza, per il sociale al quale sono stati destinati 200 mila euro, una somma altrettanto consistente abdrà a coprire un vecchio problema, quello dello smaltimento del percolato della discarica “La Torre” per il quale occorrono 230mila euro. “Problema nuovo” quello del risarcimento all’imprenditore Panichi, per il quale il Comune ha iscritto tra i debiti fuori bilancio una cifra di 250mila euro. Una somma che non impensierisce l’assessore Di Sabatino che conta di “incassare” oltre 700mila euro dagli accertamenti sui passi carrabili. Nella variazione c’è spazio anche per alcune manutenzioni come quella del canile (circa 60 mila euro) e degli impianti sportivi comunali (50mila euto), ma anche per l’organizzazione degli eventi natalizi ai quali sono stati destinati circa 40mila euro. Novità importanti anche per gli attesi fondi Pisu. La manovra che approderà infatti in Consiglio comunale il prossimo 22 novembre ripartisce anche le quote di alcuni interventi significativi come quello per il contratto di quartiere della Cona al quale sono destinati 529mila euro, ma anche gli interventi alla Gammarana per il lungo-fiume e i percorsi-vita ai quali sono destinati 400mila euro. Nella rimodulazione dei fondi Pisu c’è spazio anche per Piano d’Accio, dove verranno stanziati 290 mila euro tra piazze, aree verdi e la fermata della stazione, e per Casalena e Colleatterrato a cui sono stati destinati 150mila euro per il miglioramento della viabilità. Soddisfatto per la “quadratura dei conti” l’assessore Di Sabatino che ha però precisato: “Questa manovra testimonia ancora una volta come il Comune sia di fronte a un bivio: ridurre i servizi o rimodulare con estrema attenzione le spese collegate. Nonostante i tagli abbiamo mantenuto le promesse e lasciati inalterati i servizi, specialmente quelli legati al sociale, ma una riflessione per il prossimo anno andrà fatta”.