Cavallari: "Sulle assunzioni il Comune fa il gioco delle tre carte"

TERAMO – Lavoratori del Comune a rischio. A sottolineare le difficoltà dell’Ente, alle prese con delle recenti modifiche apportate dalla legge di stabilità di quest’estate che potrebbero impedire nuove assunzioni è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Giovanni Cavallari, che, poco tempo fa, ha presentato in Consiglio comunale un’interrogazione scritta in cui chiedeva al sindaco Maurizio Brucchi di riconteggiare le spese del personale alla luce delle nuove normative. “E’ bene sapere che, se la spesa per il personale del Comune fosse superiore al 40% delle spese correnti, come oggi molti degli autorevoli esponenti della giunta confermano sottovoce, l’amministrazione comunale non potrà procedere alla sottoscrizione del contratto del Comandante della Polizia Municipale, nonostante il concorso ultimato, e per l’anno successivo non si potrà assumere personale, vanificando di fatto la preselezione appena svolta per il concorso da Istruttore Amministrativo”. Cavallari critica l’atteggiamento dell’assessore al Personale Mirella Marchese, accusata di fare “il gioco delle tre carte” e di accorgersi solo adesso, “di quanto fosse sbagliata la legge di stabilità che impone il taglio del 50% del lavoro interinale rispetto a quello di cui il Comune si è servito nel 2009, prodotto dal Governo Berlusconi, che lei rappresenta a livello locale”.  Cavallari chiede quindi una riflessione più approfondita sul problema e sottolinea come non abbia ancora ricevuto una risposta ufficiale all’interrogazione “Perché – conclude Cavallari – l’assessore non ha verificato la percentuale di spesa del personale sul totale delle spese correnti, prima di celebrare il concorso per la copertura di Comandante della Polizia Municipale? Forse, il futuro di tutti i lavoratori precari e non del Comune di Teramo, meriterebbe un’analisi più approfondita e non esternazioni volte a confondere i lavoratori nella ricerca delle responsabilità”.