"La Team è cosa seria, le manciate di voti no"

TERAMO – “Possiamo anche contestare i numeri, ma tranne Martinsicuro non mi risulta ci siano molti consiglieri passati dal Pdl a Fli e tuttavia i pugni di voti non mi sembrano questioni importanti per i cittadini. La Team invece sì, quella è patrimonio dei cittadini”. Così il senatore del Pdl, Paolo Tancredi, interviene nella querelle tra il sindaco Maurizio Brucchi e il capogruppo di Fli, Berarardo Rabbuffo, incentrata tutta sulla conta degli eletti nei rispettivi schieramenti e sulla gestione della Team, e dice la sua. “Il sindaco ha gestito la faccenda della Team in maniera esemplare, le quote del socio privato sono nelle mani del custode giudiziario che ogni passaggio è stato condiviso e sostenuto dai pareri dei più autorevoli consulenti in materia. Noi abbiamo a cuore la tranquillità dei dipendenti e che i bilanci dell’azienda siano in ordine – ha dichiarato Tancredi -. Una ‘rottura’ col socio privato avrebbe invece potuto compromettere seriamente questa stabilità, senza considerare le ricadute sui servizi erogati sui quali nulla si può contestare”. La polemica di Tancredi si estende anche al centrosinistra teramano. “Tra l’altro il socio privato è lo stesso che ha avuto rapporti con l’amministrazione all’epoca di Sperandio – ha detto ancora Tancredi – adesso tutto ad un tratto è diventato comodo? E poi ricordo che solo con l’ingresso del centrodestra gli utili non sono stati distribuiti tra i soci, ma reinvestiti. Perché Manola Di Pasquale (Pd) non si occupa del Cirsu, dove c’è un dissesto causato proprio dal centrosinistra, con lo stesso zelo?”. “In questo momento siamo nelle mani della procura di Catanzaro e in base ai cambiamenti normativi in corso sulle società municipalizzate decideremo come muoverci, ma la nostra bussola resta la continuità della Team, la serenità delle famiglie e i servizi erogati che fanno dell’azienda un patrimonio del Comune di Teramo”. Tancredi sposta infine le puntualizzazioni alle accuse di essere il “direttore d’orchestra della Giunta Brucchi”. “Facile sparare illazioni – io faccio politica anche sul territorio e il sindaco Brucchi è persona aperta e che sa interloquire con la sua squadra. Fa parte di un gruppo che trae la sua forza proprio dalla capacità di essere compatto e fare squadra, e poi sono tantissime le volte in cui sono io a ricevere i suoi consigli”.”Se invece si insiste ancora sulla mano oscura dei Tancredi – ha dichiarato il senatore-…Bhè è una polemica lunga quarant’anni, trovo decisamente più costruttivo e intelligente il dibattito sui busti lungo i Tigli. Ha dato contributi culturali significativi e apre una riflessione che apprezzo di più”.