Patenti facili a cinesi, scatta l'inchiesta

TERAMO – Una scuola guida e quattro cittadini asiatici finiscono nel mirino di un’inchiesta scattata per far luce su “patenti facili” rilasciate a cinesi. A stanare il titolare della scuolaguida sono stati i carabinieri di Campli risaliti al responsabile della truffa durante un controllo alla circolazione stradale, quando si sono imbattuti in un’automobilista cinese. La donna aveva esibito la patente di guida in cui risultava essere residente a Campli. I dubbi delle forze dell’ordine su quella donna che non avevano mai visto prima hanno avuto riscontro dopo i controlli all’ufficio anagrafe. La donna non risultava tra i residenti, da qui il sospetto che la patente contenesse elementi falsi. La legge prevede infatti che la patente di guida, in Italia, possa essere rilasciata solo a chi ottiene la residenza. La donna si era rivolta al titolare di una scuola guida di Teramo che si era offerto di forzare la procedura consigliando, secondo quanto accertato dai carabinieri che hanno rimesso la relazione sul tavolo del magistrato, di autocertificare falsamente di risiedere in un determinato comune. L’istruttore e’ stato denunciato per falso mentre la cittadina cinese per falso ideologico. Finora sono 4 i cittadini asiatici a cui e’ stata consegnata la patente attraverso il trucco della falsa autocertificazione delle residenze (che ha poi indotto in errore la Motorizzazione civile di Teramo a rilasciare i documenti di guida) e tutti sono stati denunciati. Le patenti sono state revocate.