Teramo città virtuosa d'Abruzzo nella differenziata che sale al 65%

TERAMO – Le performance ambientali di Teramo, che al 10 dicembre registra il 65% di raccolta differenziata, “fanno onore all’Abruzzo” secondo gli addetti ai lavori riuniti in un workshop informativo alla Sala San Carlo sui sistemi di raccolta e sulle opportunità di finanziamento per la riduzione dei rifiuti. Percentuali che fanno sorridere il sindaco Maurizio Brucchi, tornato a ribadire la necessità di percorrere la strada del riciclo e di abbassare la Tia, ma preoccupato dai costi esorbitanti che si profilano per la chiusura della discarica La Torre, circa quattro milioni di euro. E sul completamento del ciclo integrato dei rifiuti ha insistito anche l’assessore regionale all’Ambiente, Mauro Di Dalmazio, pronto a sostenere con circa 25 milioni di euro, azioni di sostegno alla raccolta differenziata tra progetti di implementazione e impianti di supporto a carico dei consorzi. E a proposito di consorzi, la Regione ha dato l’ultimatum al Cirsu per la discarica di Grasciano: “Presentare entro fine anno un cronoprogramma per la realizzazione dell’impianto o lasciare che se ne occupi la Regione che potrebbe procedere così a un commissariamento. “Non possiamo più consentirci di perdere tempo e risorse che pesano sulle famiglie e sulle municipalità – ha detto in conclusione Di Dalmazio – il ciclo integrato dei rifiuti è un’opportunità che va colta e che le direttive europee ci impongono”.