Da Napoli a Teramo la droga girava grazie a 16 “cavalli"

TERAMO – Tre persone sono state arrestate dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Teramo per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nicola Scarpone, 52 anni, Walter Mirtella (35) e Antonio Cipriani (48), tutti teramani, sono i destinatari di tre ordinanze di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, emesse su richiesta della procura che ha concluso indagini scattate nel dicembre di un anno fa con il fermo di un tossicodipente e l’apertura di una vasta operazione di controllo che ha coinvolto oltre 100 persone tra piccoli spacciatori e assuntori. E’ stato così possibile ricostruire una sorta di rete costituita da spacciatori in grado di rifornire il mercato con eroina, hashish, crack, metadone e, saltuariamente, anche di cocaina. A finire per primi in manette, nell’aprile scorso, nei pressi di Cassino (Frosinone), all’uscita del casello autostradale della A-1, furono Nicola Scarpone e la convivente F.A. (46). I due, di ritorno da Napoli, vennero trovati in possesso di 96 bussolotti contenenti circa 90 grammi di eroina. Secondo quanto accertato, la droga veniva acquistata a Napoli o a Pescara al prezzo di circa 14 euro al grammo per essere poi tagliata e rivenduta a un prezzo tra i 50 e i 100 euro a secondo della purezza della sostanza. E’ stato accertato che i tre arrestati, che effettuavano dai quattro ai sei viaggi mensili verso il capoluogo partenopeo, rifornivano i tossicodipendenti di Teramo e della zona con oltre un chilo di eroina da tagliare. Con loro, il sostituto procuratore Greta Aloisi, ha iscritto nel registro degli indagati altre 16 persone, delle quali 11 del capoluogo e 5 della provincia, tutti con precedenti specifici. Due dei tre teramani sono stati arrestati nella notte dai militari con l’intervento di due cani antidroga della Legione Carabinieri Abruzzo di Chieti, all’interno delle rispettive abitazioni; a Scarpone l’ordinanza è stata notificata nel carcere napoletano di Poggioreale dove è attualmente detenuto.