Cresce in Abruzzo l'interesse per le mete religiose

TERAMO – Cresce l’interesse per il turismo religioso in Abruzzo, stando ai dati Aptr relativi al progetto "Culto e Cultura in Abruzzo, il Cammino di San Tommaso", che coinvolge 19 Comuni, con Lanciano capofila, le quattro Province e tutte le diocesi abruzzesi. Nel 2010, rileva Abruzzo Promozione Turismo, c’è stato un aumento della durata dei pernottamenti, in media 2,5 giorni. Il rapporto è suddiviso per destinazioni, omogenee tenendo conto della ricettività sul territorio di competenza. Il dato generale Abruzzo, rispetto al rapporto 2008, parla di 75.334 arrivi (+2.066), di cui 63.471 italiani e 11.873 stranieri. Le presenze sono state 211.648 (+2.290), con 176.196 di provenienza italiana e 35.452 dall’estero. Per la destinazione Lanciano-Ortona gli arrivi sono stati 29.540 (+1.127), di cui 24.411 italiani e 5.129 stranieri. Quanto alle presenze il dato è 74.388, con 61.031 di italiani e 13.357 stranieri. Lieve incremento anche per la destinazione Chieti-Manoppello-Bucchianico, con 7.679 arrivi (+144) di cui 6.752 italiani e 927 stranieri, e 21.891 presenze, di cui 18.715 italiani e 3.176 stranieri. Per la destinazione Isola del Gran Sasso-Campli 4.543 arrivi (+41) di cui 4.241 italiani e 320 stranieri. Sulmona ha fatto registrare 25.948 arrivi (+555) e 60.291 presenze. Infine l’area Vasto-Casalbordino-Monteodorisio ha generato 7.544 arrivi (+199) di cui 6.769 italiani e 865 stranieri. I dati sono stati illustrati  due giorni fa a Lanciano dall’arcivescovo Emidio Cipollone, dagli assessori al Turismo delle Province di Chieti e di Teramo, Remo Di Martino ed Ezio Vannucci, dall’assessore al Turismo del Comune di Manoppello, Emanuele De Luca, dall’assessore al Turismo di Lanciano, Pino Valente, e da Enzo Giammarino, presidente della società InFiera. Tutti hanno chiesto alla Regione Abruzzo maggiore impegno finanziario e programmatico per sviluppare lo specifico settore turistico abruzzese.