"Avviati i cantieri, sarà un 2012 di manutenzioni". Brucchi ai teramani: "Abbiate coraggio"

TERAMO – “Non abbiate paura di avere coraggio”, con una frase di Papa Wojtyla il sindaco Maurizio Brucchi ha rivolto ai teramani il suo augurio per il 2102 nel corso della conferenza stampa di fine anno per tirare le somme di quanto si è fatto, “tanti nastri e opere pubbliche”, ma anche per il illustrare scenari e progetti per il futuro: sarà “l’anno delle manutenzioni”. La crisi e i suoi effetti hanno però condizionato pesantemente l’operato dell’amministrazaione comunale che si è vista tagliare quasi 6 milioni di euro che dovranno essere in parte recuperati con le scelte più dolorose, l’aumento dell’aliquota Irpef e l’introduzione del canone per i passi carrabili. Un’ombra per il sindaco Brucchi che ha ricordato tuttavia come i sacrifici siano stati fatti anche da parte del Comune, che ha ridotto le spese per il personale per una somma che supera gli 800mila euro tra il 2010 e il 2012 con ulteriori riduzioni per il personale a tempo determinato per oltre 300mila euro per il nuovo anno. I pensionamenti daranno inoltre una mano alla riduzione dei dirigenti (da 8 a 6) che però verranno supportati dalla creazione di “macroaree funzionali”, una sorta di dipartimenti dove i funzionari avranno ruoli di responsabilità amministrativa, tecnica e finanziaria. Il risultato più importante per il sindaco è stato il decongestionamento del traffico grazie all’apertura del Lotto Zero e l’ulteriore snellimento che la mobilità riceverà a completamento dei lavori in corso in via Arno. Ma gli assi nella manica del primo cittadino per chiudere il capitolo “traffico zero” restano il completamento del secondo tratto del Lotto Zero e i lavori in partenza per la bretella che congiungerà via Arno all’Università. Tanti sono stati ancora per il sindaco i lavori ultimati (sistemazione di Ponte San Francesco, scuola Noè Lucidi, strade a San Nicolò, marciapiedi a Villa Pavone) quelli in corso (Ipogeo, parcheggio di Frondarola, marciapiedi di Villa Ripa, svincolo di via Arno, ristrutturazioni delle abitazioni in via Fonte Regina) e quelli in fase d’appalto (sistemazione di via Pagliacetti, scuola Zippili, campetti polivalenti a San Nicolò e San Benedetto, scuola elementare di Villa Vomano), una mole di interventi per un totale di circa 25 milioni di euro di opere completate o in programma, come le rotonde che l’amministrazione pensa di realizzare in via Fonte Regina, a Cartecchio e a Villa Pavone. In fase di approvazione è invece il progetto sull’introduzione delle telecamere in centro storico che andranno a sostituire i varchi. Seminati i progetti e i cantieri, il 2012 sarà per Brucchi l’anno delle manutenzioni che verranno finanziate con la Bucalossi e con il patrimonio del Comune. Punti strategici del mandato del sindaco per il nuovo anno restano il Nuovo Teatro, il Teatro Romano, la riqualificazione del centro storico, l’housing sociale e il progetto del nuovo Izs. Ma la novità è quella del “tram-treno”, un sistema di trasporto pubblico effettuato con veicoli tranviari i quali percorrono anche i percorsi ferroviari locali. La prossima settimana il sindaco incontrerà alcuni esponenti di Trenitalia per gettare le basi di questo progetto di collegamento a più fermate tra Teramo e Giulianova. Soddisfazione ha espresso il sindaco anche per le attività culturali messe in campo e per l‘inaugurazione di spazi dedicati come quello dell’Arca o della sala Ipogea da completare, che il sindaco pensa di destinare a favore dei giovani in modo tale che potranno avere un’area a disposizione per le diverse attività ricreative e culturali nel cuore della città. Non mancheranno “chicche” anche per il prossimo anno, come una mostra su una collezione di ceramiche di Castelli in programma da aprile a settembre che per Brucchi “riscriverà una nuova pagina di storia sulla tradizione ceramica”. Imperativo del sindaco per il prossimo anno è “semplificare”. In questa direzione vanno gli intenti sulla tracciabilità delle pratiche in modo che i cittadini potranno seguire da casa l’iter burocratico di una richiesta, ma anche il monitoraggio della spesa del Comune che incide sul Bilancio. Una rimodulazione in tempo di crisi è necessaria per il sindaco che già per domani ha convocato i suoi assessori a rapporto sulle spese eseguite in passato e previste in futuro e per decidere i “rami secchi” da tagliare.