Un'auto elettrica porterà i pasti al Micronido

TERAMO – Una bella novità in arrivo per i bambini del micronido, che da febbraio potranno usufruire del servizio mensa, curato dalla Vivenda, l’azienda che si occupa anche dei pasti delle scuole dell’infanzia, grazie ad una convenzione siglata con il Comune. I cibi, che saranno controllati dall’apposito servizio della Asl, saranno preparati nelle cucine della scuola D’Alessandro. Per trasportarli è stato studiato un percorso tutto particolare, che passa attraverso il Parco fluviale impiegando circa 3 minuti. La Vivenda, infatti, utilizzerà un mezzo elettrico, e, quindi ecologico, autorizzato a passare attraverso il Parco. L’idea è piaciuta alle mamme dei bambini: 40 su 50 hanno aderito all’esperimento, e verseranno la quota stabilita. “E’ un servizio importante, anche dal punto di vista sociale – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Piero Romanelli – perché ci è stato richiesto più volte dai genitori dei piccoli. L’esperienza del micronido, che è stato ampliato arrivando a creare due classi, si sta rivelando davvero vicente, perché è molto apprezzata e ci sono liste d’attesa molto lunghe. Grazie alla collaborazione con la Regione, che ha stanziato circa 100 mila euro annui, siamo riusciti a portare avanti e potenziare questo tipo di realtà. Al momento abbiamo quindi deciso di attivare il servizio mensa, in via sperimentale, se andrà bene valuteremo la possibilità di mettere delle cucine all’interno della struttura”. Secondo l’assessore l’esperimento del micronido è importante anche perché delinea un possibile scenario futuro per gli asili nido teramani, dove gran parte del personale andrà presto in pensione e, per le attuali leggi, non potrà essere sostituito. “La gestione futura di queste realtà che hanno un’importanza strategica e rivestono un valore fondamentale nella società, visto che si occupano dei nostri figli – conclude Romanelli – sarà affidata a delle cooperative. Il Comune però non perderà il controllo delle strutture, perché avrà delle coordinatrici specializzate nel settore. Anche se può sembrare un paradosso ci accorgiamo sempre di più che il privato funziona se il pubblico lo controlla”.