Istruzione, per Gatti il futuro è nei tablet

TERAMO – La Giunta regionale d’Abruzzo, su proposta dell’assessore all’Istruzione, Paolo Gatti, ha deliberato il riparto tra i Comuni dello stanziamento statale di oltre 2,4 milioni di euro per la fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo per l’anno scolastico 2011/12. In particolare, circa 1,8 milioni sono destinati alla fornitura dei libri per alunni che adempiono l’obbligo scolastico, oltre 640 mila euro alla fornitura, anche in comodato, dei libri per gli studenti delle secondarie superiori. I fondi sono stati ripartiti tra i Comuni secondo un piano di spesa proporzionale, elaborato adottando gli stessi criteri e basi di calcolo delle precedenti annualità. Sarà cura dei Comuni, in sede di attuazione della norma, predeterminare e pubblicare i criteri e le modalità per l’erogazione dei benefici ai richiedenti, con particolare riferimento ai termini per la presentazione delle istanze, alla gratuità totale o parziale, alla documentazione a supporto della spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo, nonchè l’applicazione dei criteri di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni agevolate. "Lo scorso novembre – commenta l’assessore Gatti – la Giunta fu accusata di un colpevole ritardo nell’assegnazione di fondi sui libri di testo, fondi che sono di natura governativa e il cui riparto è stato stanziato solo a metà dicembre. Con solerzia abbiamo approntato gli atti di nostra competenza. Ora le famiglie possono contare su queste risorse erogate dal governo per alleggerire il carico di spese che l’istruzione dei nostri ragazzi ogni anno comporta. I libri di testo restano una voce di spesa importante". "Sono fiducioso – prosegue – che nei prossimi anni la Scuola italiana e quella della nostra regione saranno in grado di innovarsi cogliendo le opportunità che le tecnologie informatiche offrono, così da introdurre nuovi modelli per l’apprendimento, anche attraverso l’introduzione di tablet che possano contenere tutti i libri di testo in formato elettronico e abbattere drasticamente il loro costo. In questo senso – conclude Gatti – stiamo lavorando con l’Ufficio Scolastico Regionale per introdurre forme di sperimentazione".